Perché si paga

Il pagamento è soggetto a due condizioni:

  1. il bene deve essere incluso nel perimetro di contribuenza;  
  2. l'attività di bonifica deve portare un beneficio in termini di aumento o conservazione del valore del bene. L’ammontare del tributo dipenderà quindi dal beneficio che il bene trae dall’attività del consorzio.

Perché ci sia tributo, quindi, il consorzio deve aver redatto gli atti di legge e deve svolgere un’attività che generi un beneficio dimostrabile al contribuente. Per calcolare il beneficio viene redatto un Piano di Classifica sulla base di parametri tecnici (che quantificano e qualificano l’attività da svolgere per la sicurezza del bene) ed economici (che stimano il valore del bene). Ecco quindi che a parità di condizioni tecniche, un bene di valore elevato sarà soggetto ad un tributo più alto rispetto ad un bene di minor valore.

Riferimento giuridico Il contributo di bonifica trova la sua fonte normativa nell’art. 860 del codice civile, negli artt. 17 e 59 del R.D. 13.2.1933 n. 215 nonché negli artt. 8 e 24 della L.R. 79/2012.

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