LE CATTIVE ABITUDINI CHE POSSONO MANDARE SOTT'ACQUA

14 novembre 2020

Recuperati inerti e plastiche durante i lavori di manutenzione del corso d’acqua nel territorio di Sansepolcro Comune e Consorzio 2 Alto Valdarno alleati per la raccolta, la selezione e lo smaltimento Appello della Presidente Stefani e del Sindaco Cornioli ai cittadini: “i fiumi non sono pattumiere a cielo aperto”

Il triste quadrilatero,  perimetrato con  nastro di cantiere, è  la fotografia delle cattive abitudini e della maleducazione che porta ancora tanti, troppi, ad utilizzare i corsi d’acqua come comode discariche per disfarsi di oggetti e materiali che non servono più.

I rifiuti sono venuti rinvenuti dagli operai del Consorzio 2 Alto Valdarno, impegnati nella manutenzione ordinaria della vegetazione lungo i corsi d’acqua, nel fosso della Castora a  Sansepolcro.

Con la rimozione di erba e arbusti, in alveo è saltato fuori di tutto: dagli inerti alle bottiglie di plastica. Un cumulo di rifiuti   che contribuivano ad ostruire parzialmente la sezione di deflusso, mettendo in pericolo, in caso di precipitazioni intense, l’abitato e le zone circostanti.

“L’asta – spiega l’ingegner Enrico Righeschi che con l’ingegner Chiara Nanni, referente di area del settore difesa idrogeologica del Consorzio 2 Alto Valdarno,  si occupa del territorio valtiberino – taglia parte del centro di Sansepolcro, attraverso vari tombamenti che convogliano le acque nel Tevere. Proprio queste caratteristiche, complesse e delicate,  rendono necessario garantire ad essa una costante e adeguata funzionalità idraulica, che il deposito e l’accumulo di rifiuti rischiava di compromettere”. 

Il materiale, rinvenuto a monte di uno dei tratti tombati, in prossimità di Villa Serena, è stato allontanato dall’alveo e selezionato dai dipendenti del Consorzio 2 Alto Valdarno in collaborazione con il personale del Comune di Sansepolcro,  per facilitarne la raccolta differenziata.

“Ancora una volta devo fare un appello ai cittadini – commenta Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno -. I fiumi non sono pattumiere all’aria aperta. Gettare oggetti e materiali in alveo e lungo le sponde può aggravare il rischio di alluvioni e inondazioni. Non solo. La necessità di provvedere al recupero dei rifiuti sottrae tempo e risorse alla manutenzione dei corsi d’acqua, quindi rallenta e rende più costosi gli interventi programmati per garantire la funzionalità del reticolo idrografico . Per difendere la qualità e la sicurezza del nostro territorio è   necessaria la collaborazione di tutti. Purtroppo causa COVID 19 abbiamo dovuto interrompere l’iniziativa Fiumi Puliti, campagna di sensibilizzazione, avviata lo scorso anno dal Consorzio in collaborazione con la Regione Toscana, per scoraggiare inciviltà e cattive abitudini. Il protrarsi dell’emergenza sanitaria  ci ha convinto a lavorare per individuare strumenti alternativi   per continuare a  diffondere, anche da remoto, la cultura del rispetto dell’ambiente e   dell’habitat fluviale con i suoi delicati equilibri. Presto ci auguriamo di poterli mettere in campo”.

 “Ringrazio il Consorzio per l’attività di manutenzione e monitoraggio dei corsi d’acqua che sta svolgendo con grande attenzione e professionalità. Grazie alla stretta collaborazione con il comune, progressivamente, stiamo lavorando al miglioramento della sicurezza idraulica. Mi auguro che i cittadini colgano questo importante sforzo e ci diano una mano. Un conferimento dei rifiuti corretto aiuta l’ambiente e consente all’ente di risparmiare risorse che possono essere utilizzate in modo più proficuo per migliorare i servizi”, commenta il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli.

 

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