STEFANI AGLI STATI GENERALI DELL'AGRICOLTURA

16 settembre 2021

G20: successo dell'intervento all'Open Forum a Firenze Imprenditrice agricola e Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani è partita dalla sua storia aziendale per indicare i punti di forza e le necessità dell’agricoltura del futuro: identità, sostenibilità, diversificazione, disponibilità di acqua, la ricetta per ottenere produzioni competitive sui mercati

“Sono Serena Stefani, imprenditrice agricola con una azienda a conduzione familiare, nel cuore dell’Appennino Toscano, all’interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. E sono  presidente di un consorzio di bonifica”.

Affronta   la platea di ministri e decisori politici mondiali con il Commissario europeo all’Agricoltura  partendo dalla sua storia: una storia aziendale, fatta di sfide e di successi, di opportunità e di scelte, iniziata  in punta di piedi e cresciuta nel tempo, scommettendo su tre fattori importanti di sviluppo: il territorio, la multifunzionalità e la sostenibilità aziendale.

Sono queste le caratteristiche che hanno reso la sua realtà competitiva e capace di crescere sul mercato.

“Solo così possiamo ottenere redditi adeguati, avere capacità di sostenere nuovi investimenti e progetti,  offrire occupazione”, ha spiegato.

Elementi essenziali per assicurare un futuro all’agricoltura sono anche la disponibilità di acqua e la sicurezza idrogeologica del territorio.

“In questo senso è strategico il ruolo svolto, in Italia, dai Consorzi di Bonifica, enti che hanno il compito, da un lato,  di garantire la manutenzione dei corsi d’acqua e dall’altro di raccogliere, stoccare e distribuire la risorsa: una risorsa ormai preziosa non solo in estate, per siccità, ma anche nelle altre stagioni per contrastare gelate improvvise”, ha evidenziato.

“Di fronte ai cambiamenti climatici è assolutamente prioritario mettere a disposizione degli agricoltori acqua sufficiente per qualità e quantità, raccogliendola quando è disponibile e distribuendola quando è necessaria. Non esiste infatti agricoltura senza acqua: per poter investire e crescere questo settore necessita di certezze sulla disponibilità della risorsa a prezzi sostenibili”, ha concluso.

Il suo intervento, molto apprezzato dalla platea presente, ha chiuso il primo panel del Forum Internazionale G20 sull’Agricoltura Sostenibile dedicato al tema “Incremento della produttività, sviluppo e valore aggiunto nei sistemi agroalimentari ”, che si è tenuto oggi al Teatro la Pergola di Firenze, moderato da Marion Jansem  responsabile della Direzione del Commercio e dell’Agricoltura OECD, che ha potuto contare sugli interventi di  Januz Wojciechowski, commissario della Commissione europea dell’Agricoltura; Luis Planas Puchades, Ministro dell’agricoltura spagnolo; Gerardine Mukeshimana, ministro dell’agricoltura del Rwanda; Hamad Al Batshan Ministro dell’agricoltura, dell’acqua e delle risorse animali dell’Arabia Saudita, Lim Kok Thai, Amministratore delegato dell’Agenzia del Cibo di Singapore; Doaa Abdel Motaal, consulente WTO; Ettore Prandini, Presidente Coldiretti nazionale; Franco Verrascina, Presidente di Copagri.

 

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