LA TECNOLOGIA “NO DIG” DAI DISTRETTI IRRIGUI DELLA VALDICHIANA A CASE HISTORY
7 ottobre 2022
Il sistema di posizionamento di condotte e tubi “senza scavo”, adottato per la progettazione e la realizzazione dei nuovi distretti irrigui, dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, è una delle innovazioni presentate a Firenze in Fortezza da Basso in occasione della seconda edizione di ETE Il CB2 è stato chiamato a illustrare una delle sei esperienze presentate all’interno del convegno “I consorzi di bonifica tra storia e innovazione”, organizzato da Anbi Toscana, a cui, tra gli altri, hanno partecipato il Direttore Generale di ANBI Massimo Gargano, la vice presidente della giunta regionale e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, l’assessora all’ambiente Monia Monni, i rappresentanti delle organizzazioni agricole regionali, oltre ai dirigenti del sistema della bonifica toscana

Costruire nuovi distretti irrigui significa creare reti capaci di portare la risorsa alle imprese agricole superando barriere ed ostacoli a volte impegnativi. In molti casi le soluzioni costruttive tradizionali si sono rivelate inadeguate o eccessivamente costose.
Casi specifici alla mano, l’ingegner Matteo Isola, direttore di area tecnica del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, ha spiegato come e perché l’ente ha deciso di sperimentare la tecnica “no dig”, un sistema innovativo e ancora poco conosciuto che, attraverso una tecnologica sofisticata, permette di posizionare tubi e condotte senza necessità di scavo, bypassando corsi d’acqua, linee ferroviarie, arterie stradali, terreni coltivati, evitando gravi e impegnative interferenze.
Lo ha fatto dal “palcoscenico” di Earth Technology Expo, manifestazione espositiva che anima la Fortezza da Basso di Firenze fino all’8 ottobre per proporre tecnologie e innovazioni previste nel Next Generation EU.
La tecnica green utilizzata in Alto Valdarno per far crescere le reti irrigue è stata protagonista della passerella di esperienze, raccontante in occasione del convegno “La bonifica tra storia e innovazione”, organizzato da ANBI Toscana, per tratteggiare il volto nuovo, moderno ed efficiente dei Consorzi di Bonifica.
Dati alla mano, l’ingegner Isola ha messo in luce opportunità e vantaggi dell’utilizzo del sistema “no dig”, già applicato con successo per dare forma al distretto irriguo n. 8 di Castiglion Fiorentino, attualmente in fase di realizzazione, e presente nel progetto esecutivo del Distretto irriguo n. 23 che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno intende costruire a Foiano della Chiana.
“Si tratta di una soluzione moderna e innovativa, ma ancora poco utilizzata, che permette di ridurre tempi e costi, disagi e necessità di autorizzazioni, impatto su ambiente e cittadini”, ha spiegato l’ingegnere, richiamando anche la recente giornata live demo, organizzata sul tema dal Consorzio di Bonifica in collaborazione con Servizi a Rete, network nazionale di comunicazione e formazione nel settore delle utility, per illustrare il sistema anche a ditte e professionisti.
Al convegno fiorentino, tra gli altri, hanno preso parte la vice presidente della giunta regionale e assessora all'agroalimentare Stefania Saccari, l’assessora all’ambiente Monia Monni, i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole regionali Coldiretti, Cia, Confagricoltura, oltre al direttore generale di ANBI nazionale Massimo Gargano e alla dirigenza del sistema toscano della bonifica.
In rappresentanza del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno all’evento hanno partecipato la Presidente Serena Stefani, il vice Leonardo Belperio, il Direttore Generale Francesco Lisi.